Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Il giocatore ; Le notti bianche ; La mite ; Il sogno di un uomo ridicolo
Roma : Newton Compton, 2015
Abstract/Sommario:
Accanito, e non fortunatissimo, giocatore per molti anni, Dostoevskij scrisse Il giocatore in soli ventotto giorni nell'ottobre del 1866. Nell'immaginaria stazione termale di Roulettemburg, Aleksej Ivanovic, intellettuale russo sradicato, finisce per rischiare il suo stesso destino. Eroe del romanzo breve Le notti bianche, opera del periodo cosiddetto romantico di Dostoevskij, è la figura del sognatore, nella cui piatta esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, piomba per un bre ...; [leggi tutto]
Accanito, e non fortunatissimo, giocatore per molti anni, Dostoevskij scrisse Il giocatore in soli ventotto giorni nell'ottobre del 1866. Nell'immaginaria stazione termale di Roulettemburg, Aleksej Ivanovic, intellettuale russo sradicato, finisce per rischiare il suo stesso destino. Eroe del romanzo breve Le notti bianche, opera del periodo cosiddetto romantico di Dostoevskij, è la figura del sognatore, nella cui piatta esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, piomba per un breve attimo la giovane Nasten'ka. Nella più matura espressione della sua vena creativa, Dostoevskij ci presenta ne La mite il racconto introspettivo e raggelante di un marito che veglia la giovane moglie morta suicida; Il sogno di un uomo ridicolo è il monologo di un uomo che, abbandonato da tutti e deciso a uccidersi, sprofonda in un sogno che lo trasporta in un mondo primordiale, un'onirica età dell'oro.
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