Monografia a stampa
DE BEAUVOIR, SIMONE
MONDADORI, 1983
Monografia a stampa
VIAN, BORIS
MARCOS Y MARCOS, 2003
Monografia a stampa
GINZBURG, NATALIA
EINAUDI, 1975
Monografia a stampa
KAFKA, FRANZ
MONDADORI ARNOLDO
Monografia a stampa
KAFKA, FRANZ
MONDADORI, 1979
Monografia a stampa
GOGOL, NIKOLAJ
MURSIA, 1944
Monografia a stampa
KAFKA, FRANZ
MONDADORI ARNOLDO
Monografia a stampa
KAFKA, FRANZ
MONDADORI
Monografia a stampa
TOLSTOJ, LEV NIKOLAEVIC
SANSONI, 1967
Monografia a stampa
PIRANDELLO, LUIGI
MONDADORI, 1981
Monografia a stampa
PIRANDELLO, LUIGI
MONDADORI, 1981
Monografia a stampa
TOLSTOJ, LEV NIKOLAEVIC
SANSONI
Monografia a stampa
SERRA, MICHELE
FELTRINELLI, 2006
Abstract/Sommario: Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere come se scrivere fosse una misura di igiene mentale, una ginnastica emotiva, uno sgranchire la ragione, cercando di riattivare se stessi, ogni mattina, per non lasciarsi sopraffare dal troppo ch ...; [Leggi tutto...]
Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere come se scrivere fosse una misura di igiene mentale, una ginnastica emotiva, uno sgranchire la ragione, cercando di riattivare se stessi, ogni mattina, per non lasciarsi sopraffare dal troppo che accade.
È quanto fa Michele Serra sulla ‟Repubblica”, ormai da sette anni, riuscendo a stabilire una forte sintonia quotidiana con i suoi lettori, molti dei quali, dopo un’occhiata ai titoli di prima pagina, vanno subito alla pagina dei Commenti per leggere le venti righe dell’‟Amaca”.
Appuntamento ormai classico della stampa nazionale, quel corsivo è un piccolo termometro dei sentimenti civili di molti italiani che nelle parole di Serra cercano la verifica, oppure la smentita, del loro stato d’animo. Con i suoi molteplici registri (satira, moralità, insofferenza, ilarità…), l’‟Amaca” ha tracciato, nel tempo, un notevole campionario delle opinioni, virtuose e anche no, pugnaci ma anche dubbiose, dell’opinione pubblica progressista di un paese sottoposto, specie ultimamente, a sollecitazioni e sbalzi d’umore anche squassanti. Lungo questo percorso, tra Serra e i suoi lettori si è stabilita una consuetudine molto amichevole e quasi affettuosa: una conversazione civile che trova, in questo libro, una efficace sintesi della migliore vena di Serra e dunque, implicitamente, dei suoi lettori.
Monografia a stampa
JESENKA, MILENA
GUANDA, 1988
Monografia a stampa
LEVI, CARLO
EINAUDI, 1980
Monografia a stampa
PURPURA, SARA
MONDADORI, 2019
Monografia a stampa
JENKINS, GEOFFREY
LONGANESI
Monografia a stampa
MCCULLOUGH, COLLEEN
BOMPIANI
Monografia a stampa
SCERBANENCO, GIORGIO
SELLERIO, 2002
Vergani, Orio
Milano : Rizzoli, 1957
Monografia a stampa
GIANFRANCESCHI, LUCIANO
RUSCONI LIBRI, 1977
Monografia a stampa
TRIZIO, EUGENIO
VALLECCHI
Monografia a stampa
NERI, GIUSEPPE
SANSONI
Monografia a stampa
PICOULY, DANIEL
FELTRINELLI
Monografia a stampa
RINALDI, ANGELO
SELLERIO, 1985
Monografia a stampa
CASSOLA, CARLO
RIZZOLI, 1976
Monografia a stampa
CASSOLA, CARLO
RIZZOLI, 1976
Monografia a stampa
BENNI, STEFANO
FELTRINELLI
Monografia a stampa
BENNI, STEFANO
FELTRINELLI, 2002
Abstract/Sommario: E se un Bancomat cominciasse a parlare, sapesse tutto di voi e vi proponesse un affare vantaggioso? Stefano Benni sa dove la realtà cova i suoi mostri – mostri di ieri, mostri di oggi e mostri che spiano dal futuro –, li va a cercare, li stana, li fa sfilare trovando per ciascuno una storia e legandoli tutti al carro dell'immaginazione vittoriosa. Ecco, allora, in venti tragicomici racconti sull'Italia di oggi, fantasmi vendicativi e tenori capricciosi, la crociera della Nuova Destra e ...; [Leggi tutto...]
E se un Bancomat cominciasse a parlare, sapesse tutto di voi e vi proponesse un affare vantaggioso? Stefano Benni sa dove la realtà cova i suoi mostri – mostri di ieri, mostri di oggi e mostri che spiano dal futuro –, li va a cercare, li stana, li fa sfilare trovando per ciascuno una storia e legandoli tutti al carro dell'immaginazione vittoriosa. Ecco, allora, in venti tragicomici racconti sull'Italia di oggi, fantasmi vendicativi e tenori capricciosi, la crociera della Nuova Destra e la Scuola dell'Obbligo Televisivo, sedie elettroniche ad alta Audience e Orfei allucinogeni... La prosa pirotecnica di Benni – di questi tempi sempre più preziosa e necessaria – non risparmia niente e nessuno, regalandoci una risata agghiacciante, una lacrima ironica e, non ultima, una testarda speranza
Monografia a stampa
REA, ERMANNO
EINAUDI, 2000
Abstract/Sommario: Il 15 aprile 1987, Federico Caffè esce di casa all'alba. Di lui non si saprà piú nulla, nonostante le minuziose ricerche di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento? Ma chi era Federico Caffè? Economista "disubbidiente"; teorico scontroso e problematico di un welfare state senza cedimenti a compromessi e clientele; "seduttore intellettuale" tutto dedito all'insegnamento e alla formazione dei propri allievi, fu il creatore di un laboratorio teorico da cui uscirono uomini ...; [Leggi tutto...]
Il 15 aprile 1987, Federico Caffè esce di casa all'alba. Di lui non si saprà piú nulla, nonostante le minuziose ricerche di parenti, allievi e amici. Suicidio o ritiro in convento? Ma chi era Federico Caffè? Economista "disubbidiente"; teorico scontroso e problematico di un welfare state senza cedimenti a compromessi e clientele; "seduttore intellettuale" tutto dedito all'insegnamento e alla formazione dei propri allievi, fu il creatore di un laboratorio teorico da cui uscirono uomini capaci di pensare l'economia non come aggressività di un mercato senza controlli, ma come sistema razionale in grado di garantire anche i piú deboli. Ma il 15 aprile 1987 Federico Caffè era soprattutto un uomo solo. Ermanno Rea offre un romanzo-ritratto che ricostruisce con immediatezza e verità il contesto di una vicenda personale avvolta nel mistero, ma anche un pezzo della storia italiana in cui l'economia ha provato a pensare a un paese diverso. Al testo, pubblicato per la prima volta nel 1992, si aggiunge una nota dell'autore del febbraio 2008, "L'economista che visse due volte".