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SCHNITZLER, ARTHUR
BOMPIANI, 1993
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SCHWARZ, ARTURO
GARZANTI, 2007
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SCHWARZENBACH, ANNEMARIE
SAGGIATORE, 2006
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SCHWAZER, ALEX
FELTRINELLI, 2021
Abstract/Sommario: Alex Schwazer diventa un campione da giovane, forse troppo giovane: "Il mio vocabolario comprendeva solo due parole, allenamento e riposo. Non avevo un colore preferito o un piatto preferito. Non avevo un passatempo, una passione o un obiettivo che non fossero la marcia". Alle Olimpiadi di Pechino del 2008 sale sul podio più alto nella 50 km di marcia. È il coronamento di un sogno. Ha solo ventitré anni. Ma quel trionfo complica tutto. È come la kryptonite, per lui. Si logora. Sempre p ...; [Leggi tutto...]
Alex Schwazer diventa un campione da giovane, forse troppo giovane: "Il mio vocabolario comprendeva solo due parole, allenamento e riposo. Non avevo un colore preferito o un piatto preferito. Non avevo un passatempo, una passione o un obiettivo che non fossero la marcia". Alle Olimpiadi di Pechino del 2008 sale sul podio più alto nella 50 km di marcia. È il coronamento di un sogno. Ha solo ventitré anni. Ma quel trionfo complica tutto. È come la kryptonite, per lui. Si logora. Sempre più solo, e in preda alla depressione, va in Turchia e acquista l'eritropoietina, un ormone proibito. A poche settimane dalle Olimpiadi del 2012 arriva il controllo, e risulta positivo. Niente Londra. Niente più sport, forse. Una punizione esemplare. Ma è proprio allora che torna la febbre che sta prima e dopo ogni traguardo, il futuro che si tende nell'aria: "Quando ho toccato il fondo, mi sono chiesto come mi fossi cacciato in quella situazione. Quel giorno ha segnato la rinascita dell'uomo che avevo dentro e che da tanto tempo non trovava spazio per uscire. Quel giorno ho capito di essere in un labirinto immenso e apparentemente senza via d'uscita, nel quale brancolavo da anni. Un labirinto nel quale avevo perso tutto. La persona che ero, la mia fidanzata, la credibilità, la dignità. Solo ora ne sono uscito. Sono sopravvissuto a un'imboscata, una macchinazione subdola e crudele che in altri momenti mi avrebbe annientato. Ancora oggi, a distanza di cinque anni, non so come ho fatto a mantenere l'equilibrio. Questa è la storia che voglio raccontare". Dopo l'archiviazione del secondo procedimento penale per doping "per non aver commesso il fatto", Alex Schwazer vuole tornare a gareggiare. La sua è una storia di cadute e di redenzioni, di rinunce e di rinascite. «Questo libro è un resoconto sincero, schietto, fedele di ciò che mi è capitato. Non è la confessione di un diavolo e neppure l'apologia di un angelo. Chi vuole leggere la biografia di un uomo senza peccati ne deve scegliere un'altra, non la mia.»
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SCHWAZER, ALEX
FELTRINELLI, 2021
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SCIANNA, GIORGIO
EINAUDI, 2019
Abstract/Sommario: Dopo poche pagine ero catturato da personaggi e trama, e sapevo di essere nelle mani di un maestro nel raccontare storie». - Joe R. Lansdale
«Sono proprio i ritratti psicologici dei protagonisti a dare pienezza a questi confronti incrociati madre-figlia, madre-padre, figlia-padre. Confronti sostenuti da padronanza dialogica e da una scrittura insieme ferma e delicata. Di grande equilibrio e senza cedimenti sentimentali, soprattutto in certi dialoghi ultimativi.» - Ermanno Paccagnini, ...; [Leggi tutto...]
Dopo poche pagine ero catturato da personaggi e trama, e sapevo di essere nelle mani di un maestro nel raccontare storie». - Joe R. Lansdale
«Sono proprio i ritratti psicologici dei protagonisti a dare pienezza a questi confronti incrociati madre-figlia, madre-padre, figlia-padre. Confronti sostenuti da padronanza dialogica e da una scrittura insieme ferma e delicata. Di grande equilibrio e senza cedimenti sentimentali, soprattutto in certi dialoghi ultimativi.» - Ermanno Paccagnini, La Lettura
A Milano si respira un'aria feroce. Le Brigate Rosse stanno perdendo la loro battaglia contro lo Stato, e proprio per questo il cono d'ombra della violenza può raggiungere chiunque. Lo sa bene Marghe, che a diciotto anni esce dal carcere e trova suo padre ad aspettarla. Ha dovuto parlare, raccontare ai giudici quel poco che sapeva per ottenere gli arresti domiciliari che sconterà in un trilocale proprio davanti a casa. Affacciandosi alla finestra, Marghe intravede la tavola apparecchiata, la madre e la sorella che abitano la vita di tutti i giorni, e soprattutto Martino – lo stralunato fratello di quattordici anni – che, in un modo inaspettato e pericoloso, la tiene in contatto con il mondo esterno. Perché da sola con il padre nel nuovo appartamento, Marghe scopre di essere ancora prigioniera. Delle tre stanze che segnano il suo perimetro di libertà, di un conflitto con la madre che gli altri non capiscono, ma soprattutto di se stessa. Perché Marghe, travolta da cose piú grandi di lei, ora ha addosso il marchio della traditrice. Giorgio Scianna torna a raccontare l'adolescenza come l'età piú rivoluzionaria della vita. Questa volta il suo sguardo si concentra sul momento cruciale degli anni di piombo e sulla storia di una famiglia messa di fronte alla prova piú dura. Iniziano gli anni Ottanta, l'aria sta cambiando: Milano lo sa, e lo sa bene anche Marghe, che quando esce dal carcere trova suo padre ad aspettarla. Come una bambina ubbidiente ha seguito il consiglio dell'avvocato, dissociandosi dal gruppo armato in cui si è trovata coinvolta quasi per caso. Ma la scarcerazione non è una liberazione: pur di uscire ha tradito tutti – compreso il suo Pietro, di cui ha perso le tracce – e ora non sa piú chi è. E cosí, agli arresti domiciliari, scruta la casa di fronte, dove l'altra metà della sua famiglia continua a vivere.
SCIANNA, GIORGIO
Torino : Einaudi, 2014
Abstract/Sommario: Gli adulti la chiamano "la situazione": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con noi su q ...; [Leggi tutto...]
Gli adulti la chiamano "la situazione": la professoressa Mavaldi, zio Eugenio, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati allo zio residente a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso rigare dritto è l'unico modo per andare avanti. Solo che la vita, loro lo sanno bene, non sempre è d'accordo con noi su quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a Madrid a vedere la finale di Champions, per andarci con Greta, per passare una notte con lei non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga che rischierà di travolgere tutti.. - Cosa fanno due ragazzini da soli in casa, senza adulti tra i piedi – e non per un pomeriggio ma per giorni, settimane? È il desiderio più segreto di ogni adolescente e insieme l’incubo peggiore, ma per Mirko e Tommaso è semplicemente la realtà: sono rimasti soli. Gli adulti la chiamano «la situazione»: la professoressa Mavaldi, zio Eugenio e zia Marge, persino quello spostato dello zio Gil. La situazione è che Mirko e Tommaso Turriani, orfani da pochi mesi, affidati dal tribunale allo zio che abita a Pavia, non hanno nessuna intenzione di lasciare la loro casa di Milano. Il prezzo più alto per restare da soli sono certi di averlo già pagato, e adesso sanno che rigare dritto è l’unico modo per andare avanti. Dunque prendono ottimi voti, mangiano le verdure, conservano tutti gli scontrini e vanno a letto presto. Solo che la vita – loro lo sanno bene – non sempre è d’accordo con noi su quello che ci spetta. E quando Mirko decide di mentire per andare a Madrid a vedere la finale di Champions – per andarci con Greta, per passare una notte con lei – non può immaginare di aver dato il via a un conto alla rovescia, una valanga a orologeria che rischierà di travolgere tutti.
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SCIANNA, GIORGIO
EINAUDI, 2021
Abstract/Sommario: Quando a settembre riapre la scuola, il liceo Tommaseo viene travolto da una scoperta che lascia tutti senza fiato: quattro ragazzi, gli unici maschi della quinta C, sono spariti. Erano in vacanza in Grecia, ma dal 22 luglio nessuno sa piú niente di loro: disattivati i cellulari, nemmeno un post sui social. E mentre un funzionario della Farnesina cerca di capire cosa sia successo, uno dei quattro torna a casa, illeso ma chiuso in un mutismo inattaccabile. Fra di loro c'era un patto, e ...; [Leggi tutto...]
Quando a settembre riapre la scuola, il liceo Tommaseo viene travolto da una scoperta che lascia tutti senza fiato: quattro ragazzi, gli unici maschi della quinta C, sono spariti. Erano in vacanza in Grecia, ma dal 22 luglio nessuno sa piú niente di loro: disattivati i cellulari, nemmeno un post sui social. E mentre un funzionario della Farnesina cerca di capire cosa sia successo, uno dei quattro torna a casa, illeso ma chiuso in un mutismo inattaccabile. Fra di loro c'era un patto, e romperlo significherebbe tradire la fiducia degli altri. La regola dei pesci possiede il dono rarissimo di parlare a tutte le generazioni, rimanendo in perfetto equilibrio fra la cronaca piú recente e il romanzo di formazione. Con una voce sincera e tersa, Scianna immagina che cosa può accadere quando un grido d'aiuto rimane inascoltato.
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SCIARCIA, LEONARDO
ADELPHI, 1996
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SCIARCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1966
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SCIASCIA, LEONARDO
ADELPHI
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SCIASCIA, LEONARDO
MONDADORI
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1988
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SCIASCIA, LEONARDO
LA REPUBBLICA, 2021
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SCIASCIA, LEONARDO
BOMPIANI
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SCIASCIA, LEONARDO
BOMPIANI
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SCIASCIA, LEONARDO
BOMPIANI, 1989
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SCIASCIA, LEONARDO
SELLERIO, 1978
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SCIASCIA, LEONARDO
SELLERIO, 1978
Abstract/Sommario: Pubblicato nell'autunno del 1978, mentre ribollivano le polemiche sul caso Moro, e altre suscitandone, a distanza di cinque anni questo libro potrebbe anche esser letto come «opera letteraria». Ma l'autore - come membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla «affaire» - ha continuato a viverlo come «opera di verità» e perciò lo si ripubblica ( non più col rischio delle polemiche, ma del silenzio ) con l'aggiunta della relazione di minoranza ( di assoluta minoranza ) presentat ...; [Leggi tutto...]
Pubblicato nell'autunno del 1978, mentre ribollivano le polemiche sul caso Moro, e altre suscitandone, a distanza di cinque anni questo libro potrebbe anche esser letto come «opera letteraria». Ma l'autore - come membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla «affaire» - ha continuato a viverlo come «opera di verità» e perciò lo si ripubblica ( non più col rischio delle polemiche, ma del silenzio ) con l'aggiunta della relazione di minoranza ( di assoluta minoranza ) presentata in Commissione e al Parlamento. Una relazione che l'autore ha voluto al possibile stringare, nella speranza che abbia la sorte di esser largamente letta: qual di solito non hanno le voluminosissime relazioni che vengono fuori dalle inchieste parlamentari.
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1977
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SCIASCIA, LEONARDO
ADELPHI, 2007
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1977
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SCIASCIA, LEONARDO
ADELPHI
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1963
Abstract/Sommario: Torino, Einaudi, collana «I Coralli», 171, 1963, Prima edizione. Lievi bruniture alla sovracoperta, nel complesso un ottimo esemplare. In una lettera del 19 ottobre 1962 Italo Calvino così scriveva all autore: «Faccio seguito alla mia ultima per dirti che «Il Consiglio d Egitto» uscirà a gennaio, con grande lancio. (Si parla d una tiratura iniziale di ventimila copie.) Il manoscritto è già passato in ufficio tecnico. Se hai correzioni puoi farle in bozze. Bisognerà studiare ora il risv ...; [Leggi tutto...]
Torino, Einaudi, collana «I Coralli», 171, 1963, Prima edizione. Lievi bruniture alla sovracoperta, nel complesso un ottimo esemplare. In una lettera del 19 ottobre 1962 Italo Calvino così scriveva all autore: «Faccio seguito alla mia ultima per dirti che «Il Consiglio d Egitto» uscirà a gennaio, con grande lancio. (Si parla d una tiratura iniziale di ventimila copie.) Il manoscritto è già passato in ufficio tecnico. Se hai correzioni puoi farle in bozze. Bisognerà studiare ora il risvolto, gli slogan per il retro e per la pubblicità.» Nell ottobre del 1962, tra l altro, i capitoli V e XI uscirono in pre-originale sul «Contemporaneo» numero 53 con modeste varianti. Dal carteggio con la casa editrice emerge che Sciascia avrebbe desiderato un disegno del Greco per la copertina, ma in una lettera del 24 gennaio 1963 un entusiasta Giulio Bollati comunicava all autore: «Per la tua copertina ho proposto a Einaudi (che ha approvato l idea).» Per la copertina fu scelta un opera di Goya particolarmente calzante, il disegno «Malos Poetas». in 16°, tela con sovracoperta illustrata (riproduzione del disegno «Malos Poetas» di Goya), pp. 185 [3]. Prima edizione. Lievi bruniture alla sovracoperta, nel complesso un ottimo esemplare. tela con sovracoperta illustrata (riproduzione del disegno «Malos Poetas» di Goya), Bestandsnummer des Verkäufers 00212
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI
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SCIASCIA, LEONARDO
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1977
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI
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SCIASCIA, LEONARDO
SELLERIO, 1985
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SCIASCIA, LEONARDO
SELLERIO
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SCIASCIA, LEONARDO
ADELPHI, 1993
Abstract/Sommario: Era convinzione profonda e ben fondata di Sciascia che fra i caratteri peculiari della sua terra vi fosse una certa «refrattarietà dei siciliani alla religione cristiana», paradossalmente confermata dalla profusione delle forme di culto religioso. Tesi non popolare perché duramente vera. E capitò a Sciascia di imbattersi, per quella «casualità» in cui alla fine riconosciamo «il solo ordine possibile», in una vicenda – realmente accaduta a un vescovo – che sembrava riproporre in una seq ...; [Leggi tutto...]
Era convinzione profonda e ben fondata di Sciascia che fra i caratteri peculiari della sua terra vi fosse una certa «refrattarietà dei siciliani alla religione cristiana», paradossalmente confermata dalla profusione delle forme di culto religioso. Tesi non popolare perché duramente vera. E capitò a Sciascia di imbattersi, per quella «casualità» in cui alla fine riconosciamo «il solo ordine possibile», in una vicenda – realmente accaduta a un vescovo – che sembrava riproporre in una sequenza di eventi qualcosa di molto affine al giro di pensieri che l’autore era andato a lungo maturando. Si trattava della storia di monsignor Ficarra, vescovo di Patti, che finì in contrasto col Vaticano per la sua scarsa malleabilità politica e anche per l’audacia di certe sue tesi sulla religiosità (e irreligiosità) siciliana. Come sempre in Sciascia, una storia realmente accaduta viene attraversata da una luce che permette di riconoscere con nettezza il dettaglio significativo e trasforma il tutto in un apologo, per dirci sulla Sicilia – e sulle sue oscurità – qualcosa che invano cercheremmo altrove.
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SCIASCIA, LEONARDO
SELLERIO, 1999
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SCIASCIA, LEONARDO
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SCIASCIA, LEONARDO
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SCIASCIA, LEONARDO
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1983
Abstract/Sommario: Il capitano dei carabinieri Bellodi è incaricato di indagare sull'omicidio di uno dei soci di una cooperativa edilizia, ucciso perché si era rifiutato di avere la protezione della mafia. A Roma l'indagine viene osteggiata, perché si teme che vengano alla luce le complicità politiche su cui la mafia può contare. Vengono compiuti intanto altri omicidi che danno nuove tracce a Bellodi. Il capitano riesce a scoprire i nomi di mandanti e esecutori, ma durante una breve licenza a Parma, appr ...; [Leggi tutto...]
Il capitano dei carabinieri Bellodi è incaricato di indagare sull'omicidio di uno dei soci di una cooperativa edilizia, ucciso perché si era rifiutato di avere la protezione della mafia. A Roma l'indagine viene osteggiata, perché si teme che vengano alla luce le complicità politiche su cui la mafia può contare. Vengono compiuti intanto altri omicidi che danno nuove tracce a Bellodi. Il capitano riesce a scoprire i nomi di mandanti e esecutori, ma durante una breve licenza a Parma, apprende dai giornali che tutta la sua costruzione è stata smantellata, che è stato costruito un alibi di ferro al maggior indiziato e che tutto il suo lavoro sembra vanificato. Bellodi però decide di ritornare in Sicilia a tutti i costi.
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1983
Abstract/Sommario: Il capitano dei carabinieri Bellodi è incaricato di indagare sull'omicidio di uno dei soci di una cooperativa edilizia, ucciso perché si era rifiutato di avere la protezione della mafia. A Roma l'indagine viene osteggiata, perché si teme che vengano alla luce le complicità politiche su cui la mafia può contare. Vengono compiuti intanto altri omicidi che danno nuove tracce a Bellodi. Il capitano riesce a scoprire i nomi di mandanti e esecutori, ma durante una breve licenza a Parma, appr ...; [Leggi tutto...]
Il capitano dei carabinieri Bellodi è incaricato di indagare sull'omicidio di uno dei soci di una cooperativa edilizia, ucciso perché si era rifiutato di avere la protezione della mafia. A Roma l'indagine viene osteggiata, perché si teme che vengano alla luce le complicità politiche su cui la mafia può contare. Vengono compiuti intanto altri omicidi che danno nuove tracce a Bellodi. Il capitano riesce a scoprire i nomi di mandanti e esecutori, ma durante una breve licenza a Parma, apprende dai giornali che tutta la sua costruzione è stata smantellata, che è stato costruito un alibi di ferro al maggior indiziato e che tutto il suo lavoro sembra vanificato. Bellodi però decide di ritornare in Sicilia a tutti i costi.
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SCIASCIA, LEONARDO
SELLERIO
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1973
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1978
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SCIASCIA, LEONARDO
ADELPHI, 1992
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EINAUDI
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1979
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SCIASCIA, LEONARDO
LATERZA
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SCIASCIA, LEONARDO
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SCIASCIA, LEONARDO
EINAUDI, 1976
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SCIASCIA, LEONARDO
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SCIASCIA, LEONARDO
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